giovedì 6 dicembre 2007

LETTERA GENITORI



ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“SAMMARTINO PARDO”

Scuola Secondaria di Primo Grado, via Randazzo 17 – 95125 – Catania
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Prot.n.
Catania, 06/12/2007

Agli studenti ed alle studentesse
Ai genitori
Ai docenti
Al personale non docente
All’albo
Sede


Oggetto: A.S. 2007/2008, proposta per un percorso partecipato di revisione del Regolamento interno dell’Istituto e del regolamento di disciplina.


A. Premessa

Nell’anno in corso il Consiglio di Istituto appena rinnovato ha rilevato la necessità di procedere ad una revisione del Regolamento interno, al fine di adeguarlo alle esigenze di una Comunità educante profondamente cambiata - nella composizione, nelle esigenze, nelle relazioni.
Il procedimento di revisione, seguendo le linee operative indicate dal Consiglio di istituto, ha predisposto con il contributo di una commissione interna formata da due docenti, due genitori e un collaboratore scolastico una bozza di modifica che costituisce la base di una discussione e di un lavoro che dovrebbe coinvolgere tutta la scuola.
La Commissione ha lavorato guidata dall'idea di fondo che il Regolamento di Istituto ed in particolare il Regolamento di disciplina non sono un arido elenco di prescrizioni e divieti, ma un momento di armonizzazione di esigenze e di giuste istanze di cui sono portatrici tutte le componenti della scuola.
In una comunità complessa e articolata come quella scolastica, in cui quotidianamente si confrontano - e a volte sì scontrano - bisogni e stili di vita diversi, è stato ritenuto utile creare e garantire un concreto esempio di democrazia partecipata, a denotare la possibilità di cui una collettività dispone per definire le regole che essa stessa è chiamata a rispettare e ad applicare.

B. Il senso e le tappe di un percorso di democrazia partecipativa

La Direttiva Ministeriale sulla cittadinanza democratica e la legalità (16 ottobre 2006) scrive che “Se la legalità è valore della regola, strumento di libertà, possibilità di scelta, partecipazione, fiducia nelle istituzioni e quindi anche nella scuola, realizzazione dell’interesse generale essa non può essere fondata che sulla conoscenza, il sapere, il bene della cultura. Per vivere la legalità a scuola, è necessaria la concorrenza di più elementi: la condivisione delle regole, la partecipazione alle scelte e alle decisioni, la conoscenza e la condivisione della strada da percorrere e degli strumenti da utilizzare per essere autenticamente liberi, ma anche saper discutere, saper valutarsi e valutare, saper confrontarsi con le opinioni altrui, sapersi aprire al dialogo e alla relazione in una logica interculturale”.
La stessa logica viene ribadita dalle Linee Guida sull’educazione alla pace ed ai diritti umani firmate ad Assisi il 4 ottobre 2007.
Nel pieno rispetto delle prerogative del Consiglio di Istituto, cui spetta la deliberazione ultima sul Regolamento di istituto, si ritiene pertanto necessario avviare una ampia consultazione partecipata sulla bozza di regolamento messa a punto dalla commissione incaricata dal Consiglio stesso.
In particolare la discussione e le proposte dovrebbero riguardare il “Regolamento di disciplina” che permette di regolare i conflitti e le situazioni di difficoltà che possono accadere all’interno della comunità scolastica utilizzando regole condivise entro la cornice della democrazia e del rispetto dei diritti mediante un costruttivo impegno a risolvere i conflitti secondo modalità nonviolente
Le tappe della consultazione possono così essere riassunte:
1. inizi di dicembre 2007
· Messa a disposizione di studenti, docenti, non docenti e genitori, della bozza di regolamento e dei materiali utili all’approfondimento della tematica
2. dicembre 2007 – gennaio 2008
· Discussione nelle assemblee di classe
· Discussione nelle assemblee dei rappresentanti di classe
· Discussione nei Dipartimenti
· Discussione nelle Aree
· Possibilità di approfondimenti in classe
· Apertura di un forum dedicato sul futuro sito dell’istituto dove inviare le proposte di modifica elaborate da singoli, classi, genitori, personale scolastico
3. fine gennaio 2008
· Pubblicazione della bozza di regolamento rivista in base alle proposte pervenute
4. febbraio -marzo 2008
· Parere degli studenti, dei docenti e del personale sulla bozza rivista:
1. Assemblee di istituto
2. Collegio docenti
3. Assemblea ATA
5. marzo - aprile 2008
· Consiglio di istituto e delibera di adozione del regolamento

Strumenti per favorire la partecipazione, la discussione e le proposte

Sono disponibili allegati alla presente i seguenti materiali:
1. bozza del regolamento;
2. materiali di supporto ed approfondimento;
In particolare:
· articoli del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994);
· Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249;
· Direttiva Ministeriale sulla cittadinanza democratica e la legalità (16 ottobre 2006);
· Linee Guida sull’educazione alla pace ed ai diritti umani firmate ad Assisi il 4 ottobre 2007;
· Legge 11 novembre 1975, n. 584 – divieto di fumo;
· Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di “telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti. (Ministero Pubblica Istruzione 1 marzo 2007).
Sul futuro sito dovrebbe essere aperto un forum dedicato alla discussione ed alle proposte che ogni componente delle Comunità educante può inviare, sia individualmente sia come gruppo sia come classe.
Le proposte di modifica devono essere presentate sotto forma di articoli del regolamento.
Le proposte di modifica possono inoltre essere inviate all’indirizzo di posta elettronica: ………………………………………….

C. Una occasione per crescere assieme

Nell’invitare le SS.LL. a donare la massima collaborazione, partecipazione e condivisione, ritengo che quanto in oggetto sia una prima grande, importante occasione per:
· assumere in responsabilità e consapevolezza il proprio ruolo di cittadini attivi e critici di quel particolare laboratorio di democrazia che è la scuola;
· crescere assieme anche in vista della contemporanea definizione di un patto di corresponsabilità sociale tra scuola, studenti e genitori.
Cordiali saluti.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Carmelo Bertino

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